mercoledì 15 maggio 2019

Topolino, il mio passatempo estivo

Post pubblicato su Pietro Saba World il 03/08/2017 Qui - Ne avevo già parlato un anno fa del mio rapporto con il mondo dei fumetti (qui), ma mai in quest'occasione come l'estate (e soprattutto le vacanze) in pieno divenire, è d'obbligo fare un piccolo elogio ad un fumetto, Topolino ovviamente, che soprattutto in questo periodo diveniva il mio passatempo preferito, non solo come metodo per passare il tempo (in casa, in spiaggia e in qualsiasi altro luogo) ma anche come mezzo di comunicazione al mondo della mia fantasia. Perché il mondo Disney e quello del fumetto più famoso in Italia, è sempre stato un mondo affascinante in cui viaggiare ed esplorare insieme a tutti gli strampalati ed egocentrici amici del Topo più conosciuto al mondo, gli angoli più fantasiosi e fantastici della mente. Poiché era un bellissimo tuffo nella fantasia, è tuttora invece uno straordinario tuffo nella nostalgia, oltre ovviamente a quello della fantasia e del divertimento. Certo, Topolino non è mica l'unico fumetto con cui "dialogare" con questi mondi quasi paralleli, ma come ripetuto nello scorso post relativo ai fumetti, soprattutto quand'ero piccolo, il Topolino era l'unico fumetto davvero alla portata, in tutti i sensi, sia economico, sociale ed intellettuale. D'altronde se volevi un fumetto o qualcosa da leggere, soprattutto nella fase infantile (anche se come sappiamo può esser letto da tutti, grandi e piccini), difficilmente un tuo genitore poteva dirti di no se volevi un Topolino. E quindi da quando lessi il mio primo me ne innamorai subito, tanto che soprattutto in Estate o periodicamente collezionavo anche i gadget (mazzi di carte personalizzate, topocar, la 313 di Paperino, l'akuascooter di Paperinik e tantissimi altri), che questo leggendario fumetto dava insieme al mio settimanale preferito. Settimanale che, ho regolarmente comprato per un periodo, ultimamente non tanto, perché tra giochi e blog ho davvero poco tempo. Anche se proprio in quest'ultimo anno ho ricominciato a leggerlo, ed ora che nella settimana di ferragosto il blog si prenderà una pausa, sicuramente lo leggerò con ancor più frequenza.
Dopotutto il Topolino, oggetto di culto della mia e spero della nuova generazione, anche grazie alla spasmodica mole di idee dei suoi fumettisti, non smette mai di stupire e di interessare. Dato che proprio grazie ad un grande estimatore come Miki Moz (come dimostra questo post, qui) ho riscoperto la passione per questo eccezionale, imprescindibile fumetto, che ogni settimana, ogni mese ed ogni anno, continua incessantemente a sfornare sempre nuove storie, nuovi personaggi e tanti, tanti omaggi. Ed appunto di questo che vorrei parlare, perché grazie all'amico Moz, ho saputo di tante straordinarie novità e speciali numeri da collezione o più semplicemente da non perdere. Infatti, ho recuperato (e non ditemi come) alcuni eccezionali numeri alquanto interessanti (che ovviamente vi consiglio, se non l'avete già fatto, di leggere). Il numero 3182, divenuto celebre, come sottolineato da Moz (qui) per essere stato, dato che l'ottantottesimo compleanno di Mickey Mouse era vicino, interamente dedicato al mitico Topo, con tutte le storie a lui dedicate, dalla classica storia del topastro investigatore a tante altre rivisitazioni ed omaggi, che sono difatti il fulcro di questo fumetto Disney della Panini Comics. In tal senso, da non perdere (ed io non me lo sono perso) sono altri due numeri, il 3197, che omaggia Corto Maltese (qui) con una storia (protagonista Topolino in persona, ribattezzato per l'occasione Topo Maltese) particolare e tanto interessante, e il numero 3210 che, anche se con importanti accorgimenti (ed alcuni piccoli fraintendimenti, che Moz qui cerca di spiegare tramite un video dell'autore in persona) omaggia, con tre piccoli ragazzini, la straordinaria serie Stranger Things. Insomma davvero tanta roba, anche se questi sono solo alcuni esempi, dato che ogni settimana c'è sempre una cosa bella e nuova da scoprire e leggere. Difatti nonostante siano passati tantissimi anni dalla sua prima pubblicazione, egli non smette mai di sorprendere e divertire, tutti ma soprattutto noi ragazzini trentenni (e più) che ancora non vogliono smettere (di certo non adesso che ne sto riscoprendo la sua grandiosità) di leggere Topolino, l'unico passatempo di cui non si può fare a meno, sia tutto l'anno che soprattutto d'estate.

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