mercoledì 23 novembre 2022

Letture 2022

Post pubblicato su Pietro Saba World il 23/11/2022 Qui - Tra un videogioco e l'altro, tra una recensione e l'altra, tra una pausa e l'altra, ho avuto (nuovamente) tempo (anche se, sempre dovrei trovarlo, il che sarebbe meglio) per leggere, leggere quello che più m'intriga, mi piace e m'interessa. E così che ho letto (anche quest'anno, come l'anno scorso e l'anno prima) un po' di cose, tuttavia la promessa di continuare e concludere la collezione oro di Repubblica ho (momentaneamente) infranto, infatti non sono riuscito a leggere un numero sufficiente di volumi per poter dare un giudizio complessivo, non tanto all'opera completa in sé, indubbiamente eccezionale, ma alle singole proprietà per esprimere le mie preferenze in merito, però conto di farlo (cioè leggerli tutti) prossimamente, ossia il prossimo anno. Nel frattempo tornando a quest'anno, tre categorie di letture si sono alternate durante questo 2022, letture sufficienti a coprire un arco di tempo più che decente. Capitolo fumetti (oltre a vari numeri del Topolino Magazine settimanale, prevalentemente di recenti uscite), da Prime Reading altri quattro tomi (dopo quello a tema Halloween che ho presentato alcune settimane fa, qui) della collana Le più belle storie Disney della Giunti Edizioni. Si parte da quelle del Medioevo, otto storie che vanno dal 1995 al 2007, di queste una già letta (avendola incontrata precedentemente nel numero 2533 di Topolino), e a prendersi soprattutto la scena la saga di Paperleon(e), testo di Nino Russo, disegni di Andrea Freccero. Poi ecco Le più belle storie da ridere, dodici storie (una presa da Paperinik e altri supereroi) dal 1995 al 2010, e ben tre già lette, avendole incontrate precedentemente nei numeri 2836, 2842 e 2399 di Topolino. Si continua con quelle in giallo, nove storie (una da Minni & Company 49 del 1997 ed una Topomistery 45 del 1996) dal 1986 al 2009, nessuna già letta prima, tuttavia ecco che da Supergialli 42 Topolino (letto lo scorso anno), ritroviamo l'arcinemico Macchia Nera e l'immancabile Gambadilegno, vediamo Minni nei panni di Miss Marple ed infine ecco l'avventura ideata da Vincenzo Mollica, con Fiorello versione paperesca. Per concludere Le più belle storie horror, non proprio consuete queste storie, certamente con la magia Disney anche le storie di "paura" assicurano un gran divertimento, come in questo caso, comunque 10 storie (ben tre già lette, numeri 2311, 2815 e 2827) dal 1996 al 2010, ed una è a tema Halloween. Rimanendo nel mondo Disney, ma stavolta il tutto ho trovato scaricandolo da Internet, alcuni altre cose interessanti.
Nel 2019 si son festeggiati i 70 anni di Topolino da quando fu introdotto il formato tascabile, per l'occasione annunciarono per l'appunto questa collana (la collana Topolino Pocket), all'interno della quale furono proposte delle targhe metalliche con la riproduzione delle copertine più iconiche del settimanale. La prima arrivò in edicola il 10 aprile di quell'anno, ogni uscita (delle 30 previste) conteneva per l'appunto una targa (che non ho tuttavia acquistato) e un fascicolo con contenuti esclusivi, tra cui tavole a fumetti e curiosità. Ebbene proprio quest'ultimo ho letto (in versione sempre pdf), trovandoci tante cose interessanti, anche sul perché scelsero quel formato, ma a dominare la scena è la conclusione di una storia leggendaria (Topolino e il Cobra Bianco) cominciata precedentemente nel vecchio formato Magazine. Il primo numero del nuovo conteneva il primo incontro tra Topolino ed Eta Beta nella storia Eta Beta - L'uomo del 2000, già all'interno e letta (due anni fa) nel primo numero (inerente all'anno 1949) della collana Topolino Story. A proposito di Topolino Story (che prevedibilmente continuerà di anno in anno ad impegnarmi), questa volta mi è "toccato" l'anno 1957, numero 9 della suddetta collana, un numero contenente quattro fantastiche storie, tra grandi classici, grandi personaggi e mitiche avventure, e poi una storia, una trasposizione a fumetto di un cortometraggio Disney uscito nei cinema precedentemente, quello di Giovannino Semedimela. Non mancano ovviamente tutte le copertine di quell'anno e la presentazione/genesi di un personaggio specifico, in questo caso Archimede Pitagorico. A corollario di tutto, come sempre, la rubrica "Come eravamo", il 1957 se in ambito Disney è ricordato per la nascita dell'Almanacco Topolino, è soprattutto ricordato per il lancio dello Sputnik, la presentazione della Nuova 500 Fiat e la nascita di Carosello.
Capitolo libri, inizialmente avrei dovuto leggere il romanzo capolavoro 1984 di George Orwell, ma scoraggiato dall'altissima mole di pagine ho preferito declinare, però almeno ho visto l'adattamento cinematografico del suddetto romanzo, il film diretto da Michael Radford con John Hurt, Suzanna Hamilton e Richard Burton che, si ricordi girato fra il marzo e l'ottobre del 1984, circa nello stesso periodo e negli stessi luoghi in cui Orwell aveva collocato il suo racconto, un film che ho apprezzato ma non mi ha entusiasmato. In ogni caso senza un libro letto non potevo rimanere, e così, e sempre grazie a Prime Reading (da cui avrei dovuto leggere 1984), ne ho scelto un altro, un libro che appena vidi non potevo che buttarmici a capofitto. Ci son voluti due mesi, ma ne è valsa la pena, dato che il libro in questione era l'italian edition del Necronomicon, ovvero i racconti delle Leggi dei morti: ispirati dal grimorio dell'arabo pazzo Abdul Alhazred. Che come tutti sappiamo, almeno dovremmo, semplicemente un espediente letterario creato dallo scrittore statunitense H. P. Lovecraft (maestro incontrastato dell'orrore in tutte le sue forme) per dare verosimiglianza ai propri racconti, che proprio in questo volume vengono trascritti. Ben 47 racconti, ma in verità molto di più, tra presentazioni ed aneddoti, tra storia ed antologia, tra cronologia e bibliografia, così tante cose da assimilare che difficile è esprimere a parole un giudizio qualsiasi, se non quello di autentica straordinarietà. In questo senso non dimentichiamo di cosa è stato capace di fare Lovecraft nella cultura di massa, dei molti suoi racconti adattati dal mondo del cinema in particolar modo, ma anche dalla televisione e dal mondo dei videogame (nonché fumetti e musica). Molti di questi presenti nel libro, con alcuni adattamenti riferiti proprio al Necronomicon, di cui Sam Raimi principale artefice. Racconti divenuti appunto film, serie, fumetti e giochi, nel tempo visti e giocati personalmente, mi riferisco soprattutto a Penumbra ed Amnesia, ma ancor di più a Re-AnimatorFrom BeyondIl seme della follia e l'ultimo Il colore venuto dallo spazio, molti mi mancano o vorrei (ri)vedere meglio, ma davvero tanta roba (Wikipedia è pronta a servirvi). Comunque sono presenti racconti quali Herbert West: RianimatoreInnominabile, L'estraneo, La chiave d'argento, La dichiarazione di Randolph Carter, e tanti altri, fantastici ed incredibili.
Capitolo manga, ho letto tre shounen, due oneshot e l'ultimo in due volumi. Il primo, Tokiya, è un'avventura fantasy abbastanza intrigante, dal soggetto da cinema, la storia di una sorella che con il fratellino in coma e senza soldi per pagare un medico, non ha altra scelta che rivolgersi a Clock e Chrome, Time Trader (Mercanti del tempo) che esaudiscono desideri in cambio di ore invece di dollari. Sviluppo interessante con un ben assestato colpo di scena, alla fine un bel mix d'azione, sentimenti e riflessioni. Il secondo, Dr. Psyche, un'action fantasy che come il precedente sviluppa lo stesso soggetto iniziale, ma stavolta a curare il paziente ammalato ecco un misterioso dottore, che nasconde alcuni segreti ed in parte è un mezzo pervertito. In questo senso forse eccessivamente grottesco è il tono del racconto, che pur assestando ugualmente un bel colpo di scena non riesce totalmente a coinvolgere o convincere, comunque un sufficiente mix d'azione, horror e comicità greve. L'ultimo (Soul Rescue), che è anche quello più corposo (nove capitoli per due volumi), ha sempre di base il fantasy ma con angeli, demoni e Padreterno. E' infatti la storia di uno degli angeli più potenti ma eccessivamente violenti di Dio, che come punizione per essersi spinto troppo oltre nell'ultima battaglia contro i demoni, viene inviato sulla Terra, dove deve salvare 10.000 anime, solo allora gli sarà permesso di tornare in paradiso, in suo aiuto un emissario del creatore. Alcuni punti non sono chiari, certi dettagli troppo superficiali, ma nel complesso abbastanza coinvolgente, perché tra il modo in cui incontrano varie donne bisognose, egli combattono una coppia di demoni, diventano amici, e tutta la storia si segue abbastanza agevolmente. Insomma, quello che ho potuto ho letto, ma gli obbiettivi per il prossimo anno di certo più ambiziosi già sono, oltre a concludere la collana Oro di Repubblica di cui sopra (e leggere gli altri due tomi rimanenti e a disposizione della collana Le più belle storie Disney della Giunti Edizioni), vorrei riuscire finalmente a leggere un libro di George Orwell, se non il più famoso, di cui già detto, almeno uno dei suoi, infine leggere un bel manga abbastanza intonso in stile Alita che adorai anni fa, e in questo senso accetto suggerimenti in merito, sperando poi di riuscire a trovarlo. Detto ciò, nuove letture mi aspettano, sperando che sia tutto sorprendente, letteraturalmente parlando.

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