lunedì 29 dicembre 2025

La mia personale classifica del 2025

Post pubblicato su Pietro Saba World il 29/12/2025 Qui - Ecco la classifica generale di tutti i videogame giocati, esclusivamente su PC, quest'anno (tutti i post relativi nella sezione/pagina Games & Letture del Blog). Titoli che hanno soddisfatto i miei criteri e i miei parametri fisici e abilitativi in pieno. Ma ci sono stati giochi che questi standard non hanno raggiunto e che ho dovuto per questo scartare. Da luglio scorso (2 soli da gennaio a giugno e di cui ho già detto) ben 23 giochi non hanno passato l'idoneità, per varie problematiche. Perché sprovvisti di una localizzazione in italiano: Adios, CLeM, Dungeon of Hinterberg, Escape Academy, Gamedec, Costume Quest 2, The Gap; Perché rimappatura tastiera non consentita: Close to the Sun, Cat Quest II, Tormented Souls, Windbound; Perché impossibilitato all'utilizzo della tastiera su schermo: Beyond Blue, Faraway: Director's Cut, Faraway 3: Arctic Escape, The Collage Atlas; Per problemi tecnici DreadOut 2, Kao the Kangaroo, Outliver: Tribulation, Supraland; Per problemi logistici e d'abilità: I Puffi - Missione Vilfoglia, Scorn e Pumpkin Jack, mentre Breathedge rilevatosi incompatibile dopo averlo provato.


  • 27. Voto: 6 - Black Mirror IV (2017): Un'avventura gotica affascinante per atmosfera e mistero, ma appesantita da limiti tecnici che ne frenano il potenziale narrativo e immersivo.
  • 26. Voto: 6 - Submerged: Hidden Depths: Un'esperienza esplorativa lenta e contemplativa, visivamente affascinante ma semplice nel gameplay, che punta tutto su atmosfera, colori e scoperta più che su sfida o tensione narrativa.
  • 25. Voto: 6 - Thief (2014): Un reboot con qualche buona idea e un'ambientazione affascinante, ma frenato da limiti tecnici, narrativa debole e IA poco convincente, risultando consigliabile solo ai fan più pazienti dello stealth.
  • 24. Voto: 6+ - South of the Circle: Un viaggio narrativo affascinante e cinematografico, suggestivo nonostante scelte poco incisive e un finale debole.
  • 23. Voto: 6+ - The Silent Age: Un'avventura breve ma intrigante, sostenuta da enigmi intelligenti e da un'estetica rétro suggestiva, che coinvolge nonostante limiti produttivi e un finale un po' affrettato.
  • 22. Voto: 6,5 - Silt: Un'esperienza breve e onirica, inquietante nei suoi abissi in bianco e nero, dove atmosfera e stile visivo brillano più di una narrazione criptica e di puzzle dalla difficoltà altalenante.
  • 21. Voto: 6,5 - The Bridge: Un puzzle game cupo e minimalista che gioca con prospettive alla Escher, intrigante nonostante qualche livello meno ispirato e un po' di trial & error, ideale per chi ama gli enigmi visivi in bianco e nero.
  • 20. Voto: 6,5 - The Gunk: Un gioco semplice e gradevole, accessibile ma poco ambizioso, che trova la sua forza nella brevità e in un finale sorprendentemente riuscito.
  • 19. Voto: 6,5 - Industria: Un indie atmosferico e intrigante, capace di affascinare con la sua Berlino Est distopica e le sezioni di sopravvivenza più tese, ma penalizzato da una durata troppo breve, una sfida altalenante e una narrazione che si interrompe sul più bello.
  • 18. Voto: 7- - Bramble: The Mountain King: Una fiaba nordica cupa e affascinante, artisticamente potente e ricca di momenti memorabili, che coinvolge più per atmosfera e narrazione che per un gameplay datato e poco reattivo, restando comunque un'esperienza breve ma intensa.
  • 17. Voto: 7 - Until Dawn (2024): Un thriller interattivo solido e ben recitato, capace di intrattenere nonostante scelte poco incisive, personaggi stereotipati e una seconda metà più caotica, risultando comunque un'esperienza piacevole per gli amanti del teen‑horror.
  • 16. Voto: 7 - En Garde!: Un'avventura breve ma stilosa e divertente, sostenuta da duelli spettacolari e da un'estetica brillante, che convince nonostante qualche bug e una certa ripetitività.
  • 15. Voto: 7 - The Forest Quartet: Un'esperienza breve ma toccante, dolce e sincera, che usa puzzle semplici per raccontare lutto e riconciliazione attraverso il fantasma di Nina, lasciando il segno nonostante la durata ridotta.
  • 14. Voto: 7 - Layers of Fear (2016): Un horror psicologico visionario e inquietante, più emotivo che interattivo, che colpisce grazie a un'atmosfera disturbante e a un comparto artistico ispirato, nonostante un gameplay semplice e una durata contenuta.
  • 13. Voto: 7 - The Expanse: A Telltale Series: Un'avventura narrativa solida e coinvolgente, ben scritta e ricca di scelte, che brilla grazie a Camina Drummer nonostante limiti tecnici e un DLC poco significativo.
  • 12. Voto: 7 - Absolute Tactics: Daughters of Mercy: Un GDR tattico classico, curato e piacevole, che punta sulla solidità più che sull'innovazione, con una storia semplice, un buon mix tra esplorazione e battaglie a turni e uno stile artistico ispirato, nonostante animazioni un po' rigide.
  • 11. Voto: 7 - Darksiders III: Un action solido ma meno distintivo, che scorre bene pur perdendo parte dell'identità della serie. Divertente nei combattimenti, meno incisivo in trama e struttura.
  • 10. Voto: 7 - Q.U.B.E. 2: Un sequel più ricco e curato, visivamente vario e pieno di rompicapi creativi e soddisfacenti, che convince sul fronte del gameplay pur senza raggiungere l'impatto di Portal e con una narrazione che resta sotto tono.
  • 9. Voto: 7 - Maid of Sker: Un survival horror solido e teso, con un'ambientazione inquietante e un ottimo sound design, che pur senza grande originalità riesce a coinvolgere grazie allo stealth alla Outlast, ai pochi ma efficaci colpi di scena e a un uso interessante del folklore gaelico.
  • 8. Voto: 7 - The Callisto Protocol: Un gioco solido ma non memorabile, con buoni spunti tecnici e un combat system articolato, che però non riesce a lasciare il segno per originalità, tensione o atmosfera.
  • 7. Voto: 7+ - Mafia: Un remake curato e narrativamente solido, che punta tutto sulla storia gangster di Tommy Angelo, convincendo per atmosfera e scrittura nonostante missioni monotone, IA incostante e shooting poco preciso.
  • 6. Voto: 7,5 - Devil May Cry 5: Un action spettacolare e accessibile, capace di conquistare anche i neofiti grazie a un gameplay stiloso, personaggi carismatici e una resa tecnica travolgente, che rendono Devil May Cry 5 un'esperienza memorabile nonostante qualche limite visivo nelle battaglie più caotiche.
  • 5. Voto: 7,5 - Trek to Yomi: Un action visivamente magnetico, elegante nel suo bianco e nero e ricco di suggestioni alla Kurosawa, che affascina più per atmosfera e regia che per un gameplay ripetitivo e poco vario.
  • 4. Voto: 7,5 - GreedFall: Un GDR d'azione affascinante e curato, ricco di atmosfera e dedizione, che intrattiene a lungo grazie a combattimenti vari, un mondo ispirato e un'espansione all'altezza, nonostante qualche limite tecnico e narrativo.
  • 3. Voto: 8 - Stasis: Bone Totem: Un'avventura punta e clicca sci‑fi curata e coinvolgente, ricca di atmosfera e riflessioni etiche, che conquista grazie a scrittura, art design e puzzle ben bilanciati, nonostante qualche testo impegnativo e un finale aperto.
  • 2. Voto: 8 - Resident Evil 2: Un remake moderno, intenso e curatissimo, capace di offrire tensione, atmosfera e una colonna sonora memorabile, nonostante qualche ripetizione e un Tyrant più fastidioso che spaventoso. Un survival horror che colpisce forte e lascia il segno.
  • 1. Voto: 8 - Limbo: Un piccolo capolavoro minimalista, cupo e ingegnoso, che con fisica, atmosfera e silenzi costruisce un'esperienza breve ma intensa, capace di inquietare ed emozionare con sorprendente eleganza.

Nessun commento:

Posta un commento