venerdì 29 dicembre 2023

[Games] La mia personale classifica del 2023

Classifica pubblicata su Pietro Saba World il 29/12/2023 Qui - Un peggioramento in termini di qualità e quantità rispetto allo scorso anno, eppure (nuovamente) posso ritenermi soddisfatto di quanto giocato, eppure (nuovamente) nessun titolo sotto la sufficienza. Colpa forse della casualità, in conseguenza delle mie scelte nel giocare questo e quello e non quell'altro (e tutto senza un men che minimo sforzo economico), o della longevità dei codesti titoli opzionati, non lo so, ma qualunque sia stata non importa, conta solo l'essersi divertito, cosa poi accaduta. Alti e bassi certo, ma ennesima buona stagione videoludica, in attesa della prossima che in verità è già cominciata. Puzzle game, avventura e narrativa, strategia e fantasia, azione e adrenalina, tra gdr, rpg, platform e quant'altro, alla fine porta qui, a questa classifica qua.


16. Tutto sommato un buon gioco, ma sarebbe potuto essere molto di più. Il titolo ha dalla sua diversi elementi qualitativamente molto solidi, ma al tempo stesso presenta evidenti lacune che gli impediscono di elevarsi al di sopra della media. Appropriandoci per un attimo di una delle frasi più abusate in ambito scolastico, potremmo dire che il gioco ha del potenziale, ma non si applica. (6)
15. Di giochi di zombie ne ho provati parecchi, e capita spesso che si assomiglino un po' tutti, però non è male. Perché World War Z non è di certo il miglior sparatutto cooperativo di sempre a tema zombie, ma riesce discretamente nel suo intento di divertire senza badare troppo alla forma. (6+)
14. Non si può di certo dire che l'opera di 3D2 Entertainment sia un buco nell'acqua ma, al contrario, ci pone di fronte ad un titolo di qualità, un titolo fatto con passione (solo peccati di gioventù e inesperienza da parte del team). Non perfetto e non proprio memorabile, ma ben riuscito. (6+)
13. Mi ha deluso rispetto al precedente, storyline più confusa (le missioni che si intrecciano non aiutano), poca immedesimazione nel personaggio principale diversamente dal precedente (il gioco offre 4 finali diversi, e varie cose secondarie in base a cosa avete fatto durante il gioco, dice che fine han fatto le fazioni secondarie/i compagni etc). Comunque un bel gioco. (6+)
12. A parte anche alcuni bug e il ritmo a volte piuttosto lento e compassato (anche se trattandosi di un "viaggio introspettivo" penso sia giusto così), parliamo di un gioco davvero notevole, un gioco per tutti ma non adatto a tutti, che però non si può che consigliare. (6,5)
11. Visti i risultati notevoli del primo capitolo bisognava forse osare ma soprattutto fare di più. Anche perché in definitiva ci troviamo comunque di fronte un fantasy game di buona fattura, capace di regalare ore di sano divertimento, ma che manca di quel "di più" in grado di rendere veramente epica la produzione. Peccato, però giocarci, visto l'universo fantasy eccezionale di base, è stato bello. (6,5)
10. Un titolo che viaggia tra alti e bassi, o per restare in tema, picchi positivi e negativi. Un puzzle game fantascientifico in prima persona (ispirato a Q.U.B.E. e Portal e simile ad altri) interessante ma non perfetto, che riesce a fare buon uso della fisica e di veicolarla con successo all'interno di meccaniche riuscite e divertenti, con enigmi ambientali sempre più difficili e complessi man mano che ci si avvicina alla conclusione. (6,5)
9. Un capitolo (come la sua trama) senza infamia né lode, incapace a rendersi indimenticabile. Shadow of the Tomb Raider chiude infatti la trilogia iniziata da Crystal Dynamics nel 2013, ma non lo fa col "botto", con quello stile, quella "potenza" che ci si aspettava. (6,5)
8. Cris Tales poteva essere qualcosa di genuinamente fantastico, difficile vederlo invece come qualcosa di più di un'esibizione di sequenze ipnotizzanti che raccontano una storia insolita ma unica, trascinata da vuoti world design e combattimenti spesso frustranti. Tuttavia mi sono davvero divertito, essendo poi stata la prima volta, e comunque si vede chiaramente che è stato fatto con amore e mi sento quindi di consigliarlo agli appassionati di giochi di ruolo di questo tipo. (7)
7. La bella atmosfera che si crea grazie al comparto tecnico viene vanificata da una storia non del tutto centrata. Ma il gioco riesce, soprattutto grazie ai puzzle, a divertire molto, quanto basta per colpire positivamente. (7)
6. Pur non trattandosi (assolutamente) di un capolavoro destinato a entrare nel museo della storia videoludica Assassin's Creed: Origins centra l'obiettivo di far ripartire alla grande una saga su cui ormai gravava pesantemente l'età e lo sfruttamento del brand. Con Origins infatti un notevole passo avanti su molti fronti. (7)
5. Nel complesso giudico FC4 un buon titolo, non mi ha sorpreso come mi sorprese il 3 ma comunque resta uno sparatutto valido dal punto di vista del gameplay e pieno (parecchio pieno) di cose da fare. (7)
4. Fallout 3 è insomma la dimostrazione di come si preferisca la quantità alla qualità, e ci sta pure, ma un po' di cura in più sarebbe stata apprezzata. In ogni caso gran bel gioco, capolavoro per alcuni (ma di certo una pietra miliare nel panorama videoludico), un gioco preferibilmente da giocare e gustare con calma (purtroppo non ho avuto questa possibilità, ma non importa), un gioco degno del suo genere, un gioco da giocare almeno una volta nella vita. (7)
3. Un titolo che consiglio (soprattutto agli amanti del genere) e mi ha divertito, ma fino ad un certo punto. Per quanto riguarda la mia esperienza, Nioh mi è sembrato un discreto videogioco con alti e bassi. Però dopotutto questo è, 100 missioni da 10 minuti, 100 sfide da superare, nessuna mappa labirintica da imparare e nessuna trama di cui dover tener conta. Prendi, gioca e bestemmia. Bene, ma non benissimo. (7+)
2. Non c'è bisogno di aver fatto il primo TEW per gustarselo infatti, io ho fatto solo questo e devo dire che mi è piaciuto molto, tanto che vorrei fare anche il precedente, ma se e/o quando ci sarà occasione. The Evil Within 2 si lascia giocare e, al di là dell'intelligenza artificiale un pochino ballerina, si caratterizza per un gameplay convincente. E, soprattutto, in certi momenti fa paura, eccome se lo fa. (7+)
1. Prey al netto di alcune incertezze, è un signor gioco, un gioco un po' grezzo, poco rifinito in vari aspetti e con alcuni difetti, ma anche molto ispirato, ambizioso, pieno di inventiva e che non smette mai di stupire il giocatore. (7,5)

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