martedì 22 dicembre 2020

La mia personale classifica del 2020

Classifica pubblicata su Pietro Saba World il 22/12/2020 Qui - Finalmente sono riuscito a giocare a più titoli che gli anni scorsi, anche se quest'anno (come probabilmente saranno i prossimi, spiegherò più in là) aumentate sono le avventure rispetto ai soliti giochi di ruolo o simulazione di guida molto più spesso affrontati. In ogni caso anche quest'anno (Qui quelli del 2019) vedono la luce i Saba Games Awards, che poi è un unico premio al migliore gioco giocato (scusate il "gioco" di parole) all'anno in questione, in questo caso il "quasi videoludico davvero" 2020 (sembra di essere infatti in un gioco survival per quanto incredibile sia simile nei contenuti ad un vero videogame del genere). Comunque, 12 titoli ed un vincitore, che se frequentemente mi seguite anche in questo campo, dovreste già sapere, altrimenti vi basterà scorrere la mia personale classifica (cliccando sull'immagine del gioco potrete leggerne la recensione completa).

12. Penumbra: Requiem è praticamente la versione Frictional di Portal, con enigmi in perfetto stile platform, ma con le atmosfere inquietanti dei giochi della Frictional Games. Interessante sì, ma per niente eccezionale, anzi. (5,5)

11. Un platform stilisticamente affascinante, ma che nel suo complesso, e in definitiva, delude. (5,5)

10. Un buon titolo, che la sufficienza raggiunge, ma che ha nella visuale di gioco il suo più grande e  scomodo difetto. (6)

9. Vecchiotto sì e dal punto di vista tecnico questo si sente molto, nonostante ciò, le atmosfere riescono ad essere parecchio ansiogene. Un survival quindi, decisamente interessante. (6,5)

8. L'ultimo capitolo fa bene il suo dovere, si lascia giocare e diverte, ma stiamo parlando del terzo capitolo di una serie che (come tante altre) ha detto tutto. (6,5)

7. Gli ambienti restano come sempre lugubri e inquietanti, ma ci si apre anche a qualcosa di nuovo, di spettacolare, soprattutto vicini al finale del gioco. Penumbra: Black Plague è un gioco niente male, ben fatto e degno successore del primo. (7)

6. Al netto dei suoi problemi, e pur non riuscendo in alcun modo a concorrere in modo equo con il suo predecessore, Life is Strange: Before the Storm resta ed è un buon prodotto. (7)

5. Innegabilmente un prodotto valido, che nonostante la ripetitività diverte. (7)

4. Carente su alcuni aspetti, personaggi e caratterizzazione in primis e in parte la trama, però devo ammettere che, nel complesso, questo Tomb Raider mi è piaciuto. Capace di divertire e di intrattenere per tutta la sua durata, ma comunque niente di più di questo. (7)

3. Un piccolo cult della fantascienza, capace di arricchire il medium di appartenenza, non ricchissimo di titoli in grado di trattare più che dignitosamente argomenti simili. Una piccola perla insomma. (7+)

2. Probabilmente il meno bello della trilogia, ma è in ogni modo appassionante e imprescindibile per chiunque abbia anche solo apprezzato i prequel. (7,5)

1. Un gioco splendido, dalla trama bella e fluida, da enigmi ben congeniati e (quasi) mai frustranti, da un briciolo d'azione intuitiva, con un'estetica originale e ottimamente realizzata, il tutto contornato da un'ambientazione ricca di riferimenti storici reali che amplificano il coinvolgimento e l'immedesimazione nei quattro protagonisti del gioco. (8)

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