Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 26/06/2020 Qui - Durante il periodo della quarantena, giorno preciso non ricordo, Steam ai suoi giocatori pensò, e propose alcuni giochi gratuiti da riscattare, tra quelli che c'erano a disposizione, due titoli catturarono la mia attenzione, Tomb Raider (il reboot del 2013) e Lara Croft and the Temple of Osiris, ed entrambi riscattai. Una cosa incredibile a pensarci, perché in occasione della recensione del film con Alicia Vikander (qui), che proprio dal reboot in questione prende spunto (parola chiave Himiko), dissi che mai a Tomb Raider avevo giocato, e neanche a farlo apposta l'occasione propizia. Tuttavia in questa recensione mi soffermerò sul Tomb Raider 2013, perché all'altro titolo (che non so neanche se è un sequel, un remake, un reboot o qualcos'altro) devo ancora giocarci, e un po' più in là ciò accadrà. Innanzitutto è abbastanza normale fare un confronto tra il gioco e il film, se quest'ultimo si distanzia leggermente (vi ricorda qualcosa un naufragio improvviso e un'isola misteriosa?) dalla trama (e fa comunque un discreto lavoro), se la caratterizzazione della protagonista è praticamente identica (Lara Croft non è un'esperta archeologa e guerriera, ma una ragazza giovanissima e studiosa, una ragazza comune, proprio come tante altre), a cambiare è ovviamente il resto, compreso il risultato finale. E' una cosa ovvia sì, sono effettivamente due cose diverse, ma bisogna ammettere che molto più divertente e ancor di più intrattenimento è il gioco, che in ogni caso esente da difetti non è affatto. La prima cosa che balza all'occhio è proprio la protagonista, che è bella, forse troppo, è giovane, forse troppo, è fortunata, decisamente troppo, è indistruttibile, assolutamente troppo, perché va bene che è un gioco, ma peggio di Terminator si può? Comunque, dal punto di vista del gameplay, il "nuovo" Tomb Raider è intenso e variegato, richiede molta attenzione da parte dell'utente, che non dovrà correre il rischio di distrarsi, alcune volte Lara, potrebbe non avere infatti una presa salda su una sporgenza e questo comporterà alla pressione di un tasto.
Inoltre sono presenti alcuni scontri in modalità quick events, in cui il giocatore deve essere pronto a cliccare determinati tasti, per eseguire delle azioni già predefinite. Non mancano i colpi di scena, anche se nel corso dell'avventura diverranno sempre più prevedibili (in parte la trama lascia infatti un po' a desiderare). Il gioco dispone di tre difficoltà: Facile, Normale e Difficile. Ho scelto quella più facile, eppure, forse sarò io poco "atletico", ma ho trovato alcune difficoltà e mi sono bloccato in certi punti. Per quanto concerne il lato tecnico non è vi è molto da dire. Colonna sonora valida ed una grafica che non sarà perfetta ma che riesce a regalare scorci sull'isola veramente spettacolari, e su quest'ultimo aspetto Tomb Raider rasenta l'eccellenza. Unica grande pecca tecnica in questo titolo è il doppiaggio, non proprio perfetto (alcune voci striduli e insopportabili fino alla fine), ma soprattutto i gemiti di Lara ogni volta che corre, salta si arrampica, un tantino eccessivi (opinione personale ovviamente). Ho terminato la storia in circa 17 ore, con un livello di completamento di tutti i puzzle presenti sulla mappa di gioco pari al 60%. Nel caso si voglia completare tutti gli obiettivi, saranno necessarie presumibilmente altre 4-5 ore (dipende sempre dal livello e l'esperienza). Ad aumentare il fattore longevità, ci pensa il comparto multigiocatore che, nonostante non sia particolarmente innovativo, è comunque una gradita aggiunta. In conclusione, carente su alcuni aspetti, personaggi e caratterizzazione in primis e in parte la trama, però devo ammettere che, nel complesso, questo Tomb Raider mi è piaciuto. Capace di divertire e di intrattenere per tutta la sua durata, ma comunque niente di più di questo. In tal senso non c'è da aspettarsi l'eccellenza in quasi, se non tutti, gli aspetti, o addirittura un capolavoro con una qualsivoglia particolarità, altrimenti si rimane delusi. In ogni caso consigliato, oltre ovviamente agli appassionati della saga (che non si sono mai persi un'avventura della bella Lara), anche a chi, come me, per la prima volta si è cimentato nelle sue adrenaliniche avventure. Voto: 7
Inoltre sono presenti alcuni scontri in modalità quick events, in cui il giocatore deve essere pronto a cliccare determinati tasti, per eseguire delle azioni già predefinite. Non mancano i colpi di scena, anche se nel corso dell'avventura diverranno sempre più prevedibili (in parte la trama lascia infatti un po' a desiderare). Il gioco dispone di tre difficoltà: Facile, Normale e Difficile. Ho scelto quella più facile, eppure, forse sarò io poco "atletico", ma ho trovato alcune difficoltà e mi sono bloccato in certi punti. Per quanto concerne il lato tecnico non è vi è molto da dire. Colonna sonora valida ed una grafica che non sarà perfetta ma che riesce a regalare scorci sull'isola veramente spettacolari, e su quest'ultimo aspetto Tomb Raider rasenta l'eccellenza. Unica grande pecca tecnica in questo titolo è il doppiaggio, non proprio perfetto (alcune voci striduli e insopportabili fino alla fine), ma soprattutto i gemiti di Lara ogni volta che corre, salta si arrampica, un tantino eccessivi (opinione personale ovviamente). Ho terminato la storia in circa 17 ore, con un livello di completamento di tutti i puzzle presenti sulla mappa di gioco pari al 60%. Nel caso si voglia completare tutti gli obiettivi, saranno necessarie presumibilmente altre 4-5 ore (dipende sempre dal livello e l'esperienza). Ad aumentare il fattore longevità, ci pensa il comparto multigiocatore che, nonostante non sia particolarmente innovativo, è comunque una gradita aggiunta. In conclusione, carente su alcuni aspetti, personaggi e caratterizzazione in primis e in parte la trama, però devo ammettere che, nel complesso, questo Tomb Raider mi è piaciuto. Capace di divertire e di intrattenere per tutta la sua durata, ma comunque niente di più di questo. In tal senso non c'è da aspettarsi l'eccellenza in quasi, se non tutti, gli aspetti, o addirittura un capolavoro con una qualsivoglia particolarità, altrimenti si rimane delusi. In ogni caso consigliato, oltre ovviamente agli appassionati della saga (che non si sono mai persi un'avventura della bella Lara), anche a chi, come me, per la prima volta si è cimentato nelle sue adrenaliniche avventure. Voto: 7
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