domenica 12 maggio 2019

Sacred 3

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 11/05/2017 Qui - Sacred 3 ha sancito per molti (compreso me) il ritorno di una serie molto amata, ma questo nuovo capitolo ha ben pochi legami con il passato. Con il passaggio del brand dalle mani della defunta Ascaron a quelle di Keen Games sono infatti scomparse alcune meccaniche tipiche della serie e il gameplay è stato completamente rivisitato. Sacred 3 infatti, ha poco a che fare con il genere hack & slash e con la serie creata da Ascaron, ci sono qua e là elementi di pregio e dimostrazioni di impegno da parte degli sviluppatori ma il risultato finale non è certo all'altezza delle aspettative. Poiché Sacred 3, che mi ha riportato nuovamente nelle lande di Ancaria, si fa carico di tutti quegli inevitabili dubbi che sorgono quando si affronta un cambio di rotta decisamente radicale. Certo, un cambiamento corposo era ampiamente prevedibile viste le dimensioni non certo eclatanti del nuovo team di sviluppo, ma anche cercando di capire l'eliminazione della componente esplorativa, per dire la più clamorosa, ci troviamo di fronte ad alcune scelte poco comprensibili. Keen Games ha difatti scelto di rinunciare ad elementi importanti per il genere come il loot o semplificare la personalizzazione del personaggio, guidandola al massimo e mettendo a disposizione un numero ridottissimo di skill.
Se si fosse riuscito a compensare questa proposta un po' alternativa con un gameplay ricco di altri elementi, ad esempio livelli vari e densi di cose da fare, magari arricchendo il pacchetto con una componente narrativa intrigante, l'esperimento avrebbe anche potuto funzionare. Purtroppo, nonostante un sistema di combattimento divertente ed una buona componente multiplayer cooperativa, il risultato viene a noia molto presto. Sacred 3 insomma prova con coraggio a fare molte cose tutte assieme, ma non ci riesce. Il risultato è un action-RPG che scivola via senza lasciare il segno, non certo malvagio, ma privo d'inventiva e scarsamente ottimizzato, oltre che poco rigiocabile. Anche se in definitiva i Keen Games hanno creato un titolo tecnicamente solido, con un combat system piacevole e apprezzabile senza problemi anche con un pad. Potevano partire da queste basi per evolvere il marchio e donargli una maggiore personalità, invece hanno scelto la strada più facile e deciso di spogliare il loro titolo di ogni elemento GDR e complessità. In più le ore d'intrattenimento offerte non sono molte, fatto che fa perdere al titolo la sanguinaria e persistente soddisfazione solitamente garantita da questo genere di produzioni. In ogni un caso un peccato nonostante gli sforzi, poiché nella direzione artistica e in alcune scelte di game design delle buone idee c'erano, ma Sacred 3 non riesce purtroppo a distinguersi sufficientemente per meritarsi uno spassionato consiglio d'acquisto, anche se l'ho pagato poco e credo costi ancora poco. Sacred non c'è più. Voto: 5,5

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