Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 15/04/2022 Qui - Un titolo sicuramente inquietante, a tratti pieno di tensione e spesso
angosciante. DARQ (un'avventura a scorrimento laterale in 2D che si
svolge nell'oscuro mondo in scala di grigi dell'incubo di Lloyd) è un
gioco artistico (dal punto di vista grafico presenta infatti una
struttura che sembrerebbe pensata direttamente dal celebre regista Tim
Burton, cosa ulteriormente accentuata dalla scelta stilistica dell'uso
del bianco e nero per tutta la durata del prodotto) che sa sfruttare al
meglio la prospettiva per far girare tutti gli ingranaggi, e onestamente
anche un po' la testa (oltre a muoverci in avanti o indietro, è
possibile difatti ispezionare anche la profondità, sempre se troviamo il
modo di capovolgere la direzione tramite tasti o accessi, possiamo
praticamente salire nelle pareti, questo è il vantaggio di giocare nel
sogno di Lloyd, ci sono pochi limiti alla fantasia). Alcuni enigmi
possono essere risolti andando a tentativi, ma la maggior parte delle
volte il gioco propone puzzle molto dinamici e interessanti, il che fa
di questo titolo una facile raccomandazione per gli amanti del genere. I
livelli extra che la Complete Edition offre (La Torre e La Cripta) sono
una buona aggiunta al pacchetto base, proponendo non solo più
divertimento, ma anche una svolta alle meccaniche di gioco. DARQ (che
per quanto si tratti comunque di una produzione indipendente mostra un
comparto tecnico di tutto rispetto) è un titolo relativamente breve (4 +
2, 6 ore in pratica), ma forse è meglio così: un'esperienza di gioco
lunga abbastanza da tenere il giocatore incollato allo schermo, con
puzzle intelligenti e un'atmosfera da brividi, che non lasciano spazio
alla noia. Certo, talvolta gli enigmi prendono il sopravvento sul lato
spaventoso, catturando tutta l'attenzione, il finale è troppo rapido e
non mi ha convinto la difficoltà dei nemici che si incontrano, in quanto
sembrano
davvero minacciosi solo all'inizio del gioco, quando sono presenti in
maniera abbastanza costante, procedendo nel gameplay infatti solo in
pochi casi
le creature tenteranno di braccarci, fino a scomparire quasi del tutto,
un aspetto che fa calare sia la tensione, sia l'effettivo tasso di
sfida e di ingaggio, temi che fanno soffrire un po'
il gioco, ma nel complesso bello davvero. DARQ anche se ricorda particolarmente Little Nightmares, senza molti dubbi abbiamo la stessa sensazione in game, è un'esperienza
affascinante, emozionante nella sua inquietudine grottesca, ottimo per
passare qualche ora a far muovere gli ingranaggi della nostra mente, un
incubo che vale davvero la pena di giocare. Voto: 7+
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