Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 15/04/2022 Qui - Se
Battlefield 1 si concludeva ponendo fine al conflitto, questo capitolo
di DICE (il suo seguito) si apre facendo notare, in maniera piuttosto
amara, che l'uomo tende a dimenticare alla svelta gli orrori del
passato. Un monito quanto mai attuale. Eccomi
quindi a parlare della Storia raccontata in Battlefield V, che riprende
la formula già sperimentata precedentemente, con missioni denominate
per l'occasione "War Stories", brevi racconti indipendenti e
autoconclusivi,
che consentono di impersonare diversi protagonisti e spaziare
geograficamente dal Nord Africa fino alla Norvegia, dalla
Francia alla Germania. Ovviamente però, ed ancora una volta, è la
componente online, il multiplayer, ad essere la punta di diamante del
titolo. In questo senso Battlefield V è sicuramente un prodotto
controverso. Da una parte troviamo infatti un gran comparto multiplayer
(anche se costruire ripari, robe, non è per me, ed anche se a questa
modalità raramente gioco), per contro, una campagna cortina e in parte
deludente. DICE non ha imparato dagli errori commessi con Battlefield 1,
se tecnicamente un miglioramento decisamente si vede, qualitativamente e
quantitativamente non tanto. Fortunatamente non c'è la missione di
volo, sfortunatamente da sei passano a quattro. Tra le storie proposte
(realmente accadute durante la Seconda Guerra Mondiale), Tirailleur è
senza dubbio quella che è riuscita ad
emozionarmi di più, una storia in cui viene mostrata la vera crudeltà
della guerra, un esercito pronto a liberare una nazione che non ha mai
conosciuto. Per riassumere, il pacchetto singleplayer
offerto da EA e DICE è di buon livello (le varie trame
risultano
comunque godibili, chiudendo un occhio su
alcune situazioni paradossali che non svelo per evitare spoiler), grazie
a quattro
storie curate sotto ogni minimo dettaglio ma che, purtroppo, impegnano
per solo 4/5 ore circa. Ecco, e poiché la modalità multiplayer, anche se
perfetta, poco mi interessa, l'amaro in bocca l'ho sentito. Per fortuna
che anche questo come l'altro erano gratis, altrimenti sarebbero stati
soldi buttati. Ma comunque non mi è dispiaciuto giocarci, anche se
appunto mi aspettavo molto di più (personalmente il mio cuore sempre
batterà per Call of Duty). Voto: 6
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