venerdì 18 marzo 2022

Grim Fandango Remastered

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 18/03/2022 Qui - Prima ancora d'iniziare tutto, vuoto subito il sacco: non ho mai giocato a Grim Fandango e questa è stata la prima opportunità per approcciarmici. Ne ho sempre sentito parlare in modo positivo e ho sempre avuto intenzione di giocarlo, così ho (finalmente, perché era due anni rimasto lì a prendere polvere su GOG) sfruttato l'occasione, della Remastered offerta gratuitamente tempo fa. Col senno di poi posso dire solo una cosa: non giocare Grim Fandango è un grosso sbaglio. Me ne sono innamorato dopo pochissimo ed è stata una graditissima sorpresa. Partendo dalla storia, alquanto bizzarra (impersoniamo un agente di viaggio del mondo ultraterreno, che aiuta i deceduti a fare l'ultimo grande passo) ma bellissima, malinconicamente e profondamente umana (paradossalmente), accompagnata da una buona dose di sarcasmo e da un'ironia, talvolta amara e sempre pungente, in grado di conquistare. Anche se è una Remastered abbastanza pigra (miglioramenti pochi e neanche tanto riusciti, sia tecnicamente che visivamente parlando) e che sarebbe stato gradito un sistema di suggerimenti per i nuovi giocatori per renderlo più accessibile, rimane un'ottima esperienza (siamo infatti di fronte allo stesso gioco di più di 20 anni fa, e questo è allo stesso tempo il motivo dei pregi di questa rimasterizzazione e dei suoi difetti, il gioco è difatti piuttosto anacronistico per quanto riguarda i puzzle). Personalmente, dopo alcune difficoltà iniziali il gioco è andato liscio come l'olio: mi è bastato entrare nel ritmo. E sì, da questo momento posso accodarmi anche io alla schiera di persone che hanno apprezzato Grim Fandango. Un gioco, un'incredibile avventura (grafica) dai toni noir semplicemente memorabile. Voto: 7,5

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