Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 05/06/2021 Qui - Originariamente uscito sullo store digitale del Nintendo 3DS, questo giochino platform ha poi raggiunto i personal computer, e passando su Origin è finito sul mio account (sul mio di PC), gratuitamente. Ebbene, questo videogioco, anche se ha dei difetti, risulta molto interessante. Un videogioco che racconta le vicende di Rusty: un (simpatico) robot che ha appena ereditato da suo zio una miniera. Al suo arrivo, però, una serie di terremoti lo fa precipitare nella cava e, con l'aiuto della giovane Dorothy scoprirà che il parente è deceduto. Triste e solo, il nostro protagonista deciderà comunque di esplorare il dono di suo zio, scoprendo molti tesori ed uno strano segreto. SteamWorld Dig è un gioco molto semplice: Rusty deve esplorare la miniera e raggiungere la più bassa profondità possibile. Per farlo, deve scavare il terreno con il suo piccone. Questa attività è molto più complessa rispetto a quanto possa sembrare. Ma niente paura, con la giusta quantità di denaro (raccolti) è possibile rendere Rusty più efficiente, con la giusta quantità di minerali da vendere si aumenta di livello e si possono sbloccare i potenziamenti. Potenziamenti ottenibili anche entrando in strane stanze, tra questi power-up, una trivella che disintegra le rocce e la possibilità di cadere senza subire danni. Questi contenuti danno al gioco una sensazione di Metroidvania che spezza la monotonia dell'esplorazione, bello sì, anche se non sempre è un piacere, in parte fastidioso come il backtracking. SteamWorld Dig ha, inoltre, altri difetti che non si possono sottovalutare. Per prima cosa i materiali del gioco non sono infiniti. Il terreno scavato, infatti, non si rigenera. Se da una parte ha senso, i materiali diventano limitati! Questo fattore disincentiva il giocatore a spendere soldi per oggetti "usa e getta" in favore a dei potenziamenti. Secondo difetto principale è la ripetitività, ma questo è, cosa aspettarsi in tutta verità (la durata è invece consona). Altro da dire non c'è, perfetto non è, divertente lo è certamente, ma gratis è meglio. Voto: 6,5
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