venerdì 5 luglio 2024

The Night of the Rabbit

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 05/07/2024 Qui - Un coniglio bianco, creature mascherate e un bosco abitato da scoiattoli, rane e topolini parlanti popolano questa storia, insieme a Jerry, un apprendista mago che deve tornare a casa per la cena, ma solo dopo aver salvato il mondo. Si tratta di un'avventura grafica in stile punta e clicca, con una lunga durata, un mondo di gioco affascinante e enigmi intriganti, sebbene a volte siano un po' troppo complessi e astrusi (chi sostiene di non aver mai imprecato cliccando a caso per risolvere un enigma sta sicuramente mentendo). La vera perla di questa avventura è però la storia narrata: Jeremiah è un personaggio memorabile, al quale è impossibile non prendere affetto, e insieme a lui ci si ritrova a credere nella magia e a vivere un'avventura emozionante e nostalgica. Nonostante alcuni difetti, il gioco mi ha colpito positivamente. La trama è coinvolgente, i personaggi e le ambientazioni sono ben realizzati, e gli enigmi sono generalmente di mio gradimento. Tuttavia, a volte ho dovuto consultare la soluzione perché mancava chiarezza sulle azioni da compiere, lasciando il giocatore un po' allo sbaraglio, con molti oggetti inutili nell'inventario che si trascinano per tutta l'avventura. La complessità data dai numerosi personaggi e luoghi ha reso il gioco a tratti piuttosto complicato. È un peccato, perché con meno complicatezza sarebbe stato più apprezzabile. Ciononostante, Daedelic Entertainment (la stessa di Deponia e di Ken Follett's The Pillars of the Earth) raggiunge ancora l'obiettivo con un prodotto di alta qualità e artisticamente notevole. Raccomando questo gioco soprattutto agli appassionati di enigmi, nonostante possa risultare a volte frustrante; a me è piaciuto e penso che difficilmente deluderà. Voto: 6,5

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