Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 09/07/2019 Qui
Genere: Titan Quest Anniversary Edition è un gioco di ruolo d'azione in terza persona con ambientazione mitologica. Il giocatore veste i panni di un eroe, o di un'eroina, con la missione di salvare il mondo da gorgoni, minotauri, arpie e altre creature poco amichevoli, finite al soldo dei titani. Il tutto si traduce nel classico ottenere quest nelle città per partire poi all'avventura nelle ampie mappe che compongono il mondo di gioco.
Trama: Pur partendo da uno spunto interessante, la trama si rivela presto essere soltanto un mero pretesto per spingerci a massacrare orde di nemici come in qualsiasi altro gioco di questo genere. Un breve filmato introduttivo ci introduce alla vicenda, spiegandoci come un potere oscuro stia minacciando il mondo, impedendo la comunicazione fra il genere umano e gli Dei. Questo ha portato al proliferare sulla Terra di creature ancestrali ed ostili, le quali minacciano costantemente il proliferare della civiltà. Spetterà al nostro eroe il compito di salvare baracca e burattini, partendo per una missione che vede come obiettivo quello di sconfiggere i Titani colpevoli del misfatto.
Recensione: All'incirca tredici anni fa faceva la sua comparsa Titan Quest, un action RPG con visuale dall'alto che cercava di diventare una valida alternativa a tanti altri hack and slash dell'epoca. Complice un periodo di magra per il genere, il titolo di Iron Lore fu accolto più che discretamente da giocatori e stampa specializzata. Grazie alla maggiore enfasi sul lato narrativo, unito a nemici e ambientazioni sempre più d'impatto, che vanno dalla Grecia, all'Egitto fino all'Estremo Oriente, Titan Quest è pian piano diventato una pietra miliare. Nonostante la mancanza di una vera innovazione delle meccaniche, dove si "macinano" nemici su nemici per completare le missioni, ottenere equipaggiamento sempre migliore e avanzare nell'avventura, il gioco ha racimolato nel tempo una schiera non indifferente di appassionati. Peccato solo che fu fin troppo sottovalutato all'epoca. Infatti nel 2006 Titan Quest non aveva avuto il successo sperato, di conseguenza la Iron Lore era fallita. Successivamente i diritti del gioco sono stati acquistati dalla THQ Nordic che ha dato una spinta agli sviluppatori convincendoli a mettersi nuovamente in gioco con questo titolo. Come? Non tramite una rimasterizzazione. Non possiamo infatti parlare di una vera e propria versione rimasterizzata in questo Titan Quest Anniversary Edition, ben sì di una rivisitazione del gioco che offre tantissimi cambiamenti. Innanzitutto questo Titan Quest Anniversary Edition comprende anche il DLC: Immortal Throne che va ad aggiungere svariate ore di gioco fino ad arrivare a un complessivo di settanta ore per finire Titan Quest (senza contare la ore per trovare alcuni degli oggetti nascosti), esistono ancora giochi che durano più di dieci ore di gioco. La risoluzione di gioco è stata resa scalabile fino al più usato 1920 x 1080, cosa molto utile ai fini della giocabilità e della visibilità degli oggetti, risulta piacevole da vedere e il gameplay ne giova molto, soprattutto il combattimento. Il livello di difficoltà è stato leggermente aumentato per regalare ai videogiocatori un più alto livello di sfida e sono state aggiunte tantissime novità a livello di boss e oggetti da trovare. La storia rimane la stessa, ma la sostanza è molto più soddisfacente. Anche se nelle fasi iniziali la narrazione è lenta, ci vorrà qualche ora per arrivare al nocciolo della questione, ma, anche così, non si può certo dire che le vicende narrate siano particolarmente interessanti. La presenza di personaggi storici come Re Leonida o di luoghi affascinanti come le città di Melfi e Corinto, inserite nel primo atto del gioco, non viene sfruttata a dovere, rendendo l'intero canovaccio un'incessante avanzata da un luogo all'altro, privo di guizzi particolarmente interessanti. Da un gioco di ruolo hack and slash, forse, non ci si poteva aspettare molto di più, ma è comunque un peccato vedere come tutti gli spunti offerti dalle mitologie dell'antichità siano andate (nuovamente) sprecate dal punto di vista narrativo (per quanto riguarda il lato estetico, invece, è tutto un altro discorso, fortunatamente).
Recensione: All'incirca tredici anni fa faceva la sua comparsa Titan Quest, un action RPG con visuale dall'alto che cercava di diventare una valida alternativa a tanti altri hack and slash dell'epoca. Complice un periodo di magra per il genere, il titolo di Iron Lore fu accolto più che discretamente da giocatori e stampa specializzata. Grazie alla maggiore enfasi sul lato narrativo, unito a nemici e ambientazioni sempre più d'impatto, che vanno dalla Grecia, all'Egitto fino all'Estremo Oriente, Titan Quest è pian piano diventato una pietra miliare. Nonostante la mancanza di una vera innovazione delle meccaniche, dove si "macinano" nemici su nemici per completare le missioni, ottenere equipaggiamento sempre migliore e avanzare nell'avventura, il gioco ha racimolato nel tempo una schiera non indifferente di appassionati. Peccato solo che fu fin troppo sottovalutato all'epoca. Infatti nel 2006 Titan Quest non aveva avuto il successo sperato, di conseguenza la Iron Lore era fallita. Successivamente i diritti del gioco sono stati acquistati dalla THQ Nordic che ha dato una spinta agli sviluppatori convincendoli a mettersi nuovamente in gioco con questo titolo. Come? Non tramite una rimasterizzazione. Non possiamo infatti parlare di una vera e propria versione rimasterizzata in questo Titan Quest Anniversary Edition, ben sì di una rivisitazione del gioco che offre tantissimi cambiamenti. Innanzitutto questo Titan Quest Anniversary Edition comprende anche il DLC: Immortal Throne che va ad aggiungere svariate ore di gioco fino ad arrivare a un complessivo di settanta ore per finire Titan Quest (senza contare la ore per trovare alcuni degli oggetti nascosti), esistono ancora giochi che durano più di dieci ore di gioco. La risoluzione di gioco è stata resa scalabile fino al più usato 1920 x 1080, cosa molto utile ai fini della giocabilità e della visibilità degli oggetti, risulta piacevole da vedere e il gameplay ne giova molto, soprattutto il combattimento. Il livello di difficoltà è stato leggermente aumentato per regalare ai videogiocatori un più alto livello di sfida e sono state aggiunte tantissime novità a livello di boss e oggetti da trovare. La storia rimane la stessa, ma la sostanza è molto più soddisfacente. Anche se nelle fasi iniziali la narrazione è lenta, ci vorrà qualche ora per arrivare al nocciolo della questione, ma, anche così, non si può certo dire che le vicende narrate siano particolarmente interessanti. La presenza di personaggi storici come Re Leonida o di luoghi affascinanti come le città di Melfi e Corinto, inserite nel primo atto del gioco, non viene sfruttata a dovere, rendendo l'intero canovaccio un'incessante avanzata da un luogo all'altro, privo di guizzi particolarmente interessanti. Da un gioco di ruolo hack and slash, forse, non ci si poteva aspettare molto di più, ma è comunque un peccato vedere come tutti gli spunti offerti dalle mitologie dell'antichità siano andate (nuovamente) sprecate dal punto di vista narrativo (per quanto riguarda il lato estetico, invece, è tutto un altro discorso, fortunatamente).


