lunedì 30 giugno 2025

Videogiochi del mese di Giugno 2025: Stasis: Bone Totem, The Silent Age & En Garde!

Post pubblicato su Pietro Saba World il 30/06/2025 Qui - Più del film, deludente solo in parte, di Borderlands frustrante è stata l'impossibilità di non poter giocare alla series game della Telltale. L'avventura grafica Tales from the Borderlands infatti, non solo non permette la rimappatura, ma neanche l'uso del mouse al di fuori dei menu, rendendo impraticabile l'utilizzo di una tastiera su schermo, utile in questo caso (e non solo perché io la usi comunque frequentemente per scrivere) per ovviare all'assurdità di cui sopra. Davvero un peccato.

Stasis: Bone Totem - Un'avventura grafica punta e clicca che mescola meccaniche tradizionali con un design moderno e coinvolgente. L'atmosfera sci-fi con sfumature horror, unita a riflessioni su etica e corporazioni, rende l'esperienza affascinante e stimolante. La localizzazione in italiano è un valore aggiunto, sebbene la grande quantità di testi possa risultare impegnativa. La narrazione è intensa, con un finale che lascia qualche interrogativo, ma l'ambientazione e i rompicapo bilanciati mantengono alta l'attenzione. Un indie di grande qualità, curato nella scrittura e nell'art design, capace di emozionare e far riflettere. Un titolo assolutamente consigliato per gli amanti del genere. Voto: 8

En Garde! - Un'esperienza breve ma coinvolgente, impreziosita da un comparto visivo affascinante e da un combattimento appagante. La trama, semplice e ironica, sorprende per la sua leggerezza e coerenza. Il gioco ruota attorno alla protagonista carismatica e alla spettacolarità dei duelli, con missioni lineari che offrono un buon livello di sfida. Qualche bug e una certa ripetitività nei nemici sono piccoli difetti che non ne compromettono il valore: En Garde! resta un titolo solido, curato e ricco di stile. Voto: 7

The Silent Age - Un'avventura grafica narrativa che sfrutta con intelligenza il salto temporale, rendendo gli enigmi semplici ma spesso brillanti e stimolanti. Nonostante i limiti di una piccola produzione, offre atmosfere suggestive e una grafica minimalista ispirata alla fantascienza anni '60-'70. Il protagonista, inizialmente anonimo, evolve in un eroe suo malgrado. La brevità del gioco e la gestione poco fluida dei dialoghi sono le principali criticità, con un finale che appare affrettato. Nonostante qualche limite, The Silent Age offre un'esperienza intrigante e coinvolgente, capace di intrattenere nel poco (pochissimo) tempo (bastano poche ore) a sua disposizione. Voto: 6+