sabato 31 maggio 2025

Videogiochi del mese di Maggio 2025: Q.U.B.E. 2 & The Gunk

Post pubblicato su Pietro Saba World il 31/05/2025 Qui - L'ho disinstallato e reinstallato, ho trastullato con i file del gioco ed alla fine sono riuscito a far "girare" QUBE 2 nella maniera più efficace possibile. Infatti sono riuscito ad entrare nel menù, cambiare i comandi e settare le impostazioni, riuscendo così a giocare senza troppe difficoltà, se non per quelle legate al gioco stesso.

Q.U.B.E. 2 - Q.U.B.E. è stato un puzzle game intrigante e originale, seppur con chiari richiami all'atmosfera di Portal. Il suo sequel, Q.U.B.E. 2, riesce a elevare l'esperienza sotto quasi ogni aspetto: più variegato visivamente, con una trama più articolata, un gameplay più ricco e una grafica notevolmente migliorata. Sebbene la narrazione, pur arricchita e accompagnata da sottotitoli in italiano, non riesca a esprimere tutto il suo potenziale, il lato enigmistico è invece una vera delizia. Il gioco offre una serie continua di rompicapi creativi, ben congegnati e stimolanti, capaci di dare grande soddisfazione quando vengono risolti. Non si raggiungono le vette di Portal, ma alcuni enigmi sanno mettere alla prova. Non sarà un'esperienza indimenticabile, ma è innegabile il merito nell'aver creato un titolo curato e apprezzabile sotto molti punti di vista. Voto: 7

The Gunk - Un gioco che punta tutto sulla semplicità: facile da comprendere, immediato da giocare e altrettanto intuitivo da descrivere. Si muove su un equilibrio sottile tra il godibile e il dimenticabile. La sua accessibilità, garantita da meccaniche essenziali, lo rende fruibile da chiunque, ma al tempo stesso ne limita l'originalità e l'ambizione. La breve durata gioca a suo favore, evitando la ripetitività, mentre l'ambientazione e l'accento sull'esplorazione gli donano una certa personalità. Non è un'esperienza rivoluzionaria, ma riesce comunque a far emergere una propria idea di gioco. Gradevole e semplice (completabile in 8 ore), da il meglio di sé soprattutto nel finale. Voto: 6,5

mercoledì 30 aprile 2025

Videogiochi del mese di Aprile 2025: South of the Circle & The Callisto Protocol

Post pubblicato su Pietro Saba World il 30/04/2025 Qui - Ho molto apprezzato la Remastered del primo episodio di Mafia, quindi piacevolmente colpito nell'apprendere che tra i giochi riscattati (con Prime Gaming) nell'ultimo mese ci fossero sia il secondo che il terzo episodio, ma chissà quando ci giocherò, forse quest'anno probabilmente l'anno prossimo.

South of the Circle - Un'esperienza narrativa intensa, più vicina a un film interattivo che a un classico videogioco. Sebbene le opzioni di gioco e le scelte influiscano poco sulla trama, l'avventura di Peter e Clara cattura con colpi di scena e una storia ben costruita. La grafica mozzafiato e la colonna sonora eccezionale compensano in parte gli errori grafici e il ritmo poco dinamico. Anche con un finale che potrebbe lasciare insoddisfatti, il viaggio in Antartide rimane affascinante e merita di essere vissuto. Voto: 6+

The Callisto Protocol - Una trama poco originale e un gameplay non brillante fanno da cornice a un gioco che riesce a intrattenere, ma privo di atmosfere memorabili o dinamiche uniche. Ispirato (anzi più) a Dead Space (dato che tra i game director figura Glen Schofield, l'ideatore dello stesso), The Callisto Protocol non riesce a creare tensione o paura nel giocatore, né a offrire un senso di adrenalina, pur restando valido sotto altri aspetti. La linearità essenziale del gioco dimostra che non servono elementi complessi per offrire una buona esperienza. Tra i suoi punti di forza, spiccano un combat system articolato, sebbene a tratti frustrante, e un level design capace di regalare momenti ispirati. Con una resa visiva eccellente, il titolo si rivela solido ma non indimenticabile. È un buon gioco, pur senza raggiungere lo status di capolavoro. Voto: 7

lunedì 31 marzo 2025

Videogiochi del mese di Marzo 2025: The Bridge & Mafia

Post pubblicato su Pietro Saba World il 31/03/2025 Qui - Non mi era mai successo di non poter giocare ad un gioco perché le impostazioni non erano (chissà per quale motivo) visibili, e perciò impossibili da utilizzare per settare il gioco secondo comandi e schemi personalizzabili. Mi è capitato con Q.U.B.E. 2, di cui primo capitolo giocato mesi fa, ma nell'attesa di risolvere il problema tecnico accorso (forse un bug?), la decisione di giocare ad un altro dei puzzle game sulla lista, ritrovandomi ugualmente di fronte ad un interessante giochino.

The Bridge - Ispirato alle opere di Escher, questo puzzle game offre un'esperienza intrigante, giocando con prospettive e punti di vista. Pur non essendo particolarmente geniale o originale, riesce a mantenere vivo l'interesse grazie a una direzione artistica cupa e minimalista e a enigmi basati sulla fisica che sanno sorprendere. Un prodotto onesto, focalizzato su una serie di stanze da risolvere, senza troppi ostacoli narrativi. Tuttavia, presenta alcune debolezze, come livelli meno ispirati e una componente di trial & error che, a volte, prevale sulla logica. Non adatto a tutti, ma imperdibile per gli amanti di Escher e degli enigmi visivi in bianco e nero. Voto: 6,5

Mafia: Definitive Edition - Non avendo giocato al primo Mafia del 2002, questo remake mi ha subito incuriosito. Pensavo fosse simile a GTA (che, tra l'altro, non mi è mai interessato), un gioco dispersivo con troppe inutili missioni secondarie, invece si concentra esclusivamente sulla storia di Tommy Angelo e del suo coinvolgimento con la famiglia mafiosa di Don Salieri. L'avventura, lineare e ben scritta, è ambientata in una città anni '30 ispirata a Chicago. Il remake si distingue per una grafica curata e un gameplay semplice ma efficace. Tuttavia, alcune missioni risultano monotone, l'intelligenza artificiale è incostante e le meccaniche di shooting non sempre precise. Nonostante ciò, la trama avvincente e ricca di colpi di scena (per quello che è un vero e proprio film di gangster) rende il gioco un'esperienza da vivere. Voto: 7+

venerdì 28 febbraio 2025

Videogiochi del mese di Febbraio 2025: Maid of Sker & Industria

Post pubblicato su Pietro Saba World il 28/02/2025 Qui - Avevo pure trovato la traduzione, e speravo di riuscire nonostante l'impossibilità nel reimpostare i comandi, a giocare (e finalmente, perché era da mesi fermo nella libreria di GOG) a The Beast Inside, ma quest'ultimo ostacolo si è rivelato invece decisivo (e non capisco come di questi tempi ci siano ancora queste problematiche da affrontare). E così, impossibilitato nel giocare ad un survival horror di grande interesse com'era, ecco un altro, accoppiato stavolta ad un sparatutto.

Maid of Sker - Un survival horror che richiama fortemente "Outlast" per la meccanica stealth e la dinamica di fuga, presentando similitudini con altri giochi per quanto riguarda altre meccaniche e situazioni. La storia, pur essendo piuttosto semplice e poco originale, riesce a qualificarsi come un'esperienza discreta. Questo gioco sorprende nonostante le aspettative. A parte la necessità di concentrarsi di più sull'udito dei nemici e il boss onnisciente, "Maid of Sker" offre un'esperienza della durata media di circa sei ore, invitando i giocatori a prendersi dei rischi per esplorare. Il sound design è efficace nel creare tensione, i Jumpscare sono ridotti al minimo (un valore aggiunto in un genere che tende spesso ad abusarne), e l'ambientazione dell'hotel è giustamente inquietante. La storia utilizza bene il materiale originale, che sia realtà o mito, riuscendo a collegare i punti per una trama capace di regalare anche un paio di colpi di scena efficaci. "Maid of Sker" è un'immersione nell'horror gaelico, che attinge a materiale preesistente per tessere una narrazione nella media del suo genere, ma con spunti interessanti che mantengono il giocatore coinvolto fino alla fine. Voto: 7

INDUSTRIA - Un affascinante gioco indie che ci porta a esplorare una distopica Berlino Est invasa da robot ostili. Uno sparatutto vecchia scuola con enigmi ambientali e una storia intrigante, ideale per chi ama ambientazioni particolari. Tuttavia, il principale difetto del gioco è la sua breve longevità, che non permette alla trama di svilupparsi appieno. Il meglio del gioco emerge nelle situazioni di pura sopravvivenza, claustrofobiche e in perenne inferiorità numerica. Con l'arrivo delle armi più potenti, il livello di sfida diminuisce bruscamente. Anche se presenta spunti interessanti, la narrazione non riesce a rispondere a molti degli interrogativi sorti durante l'avventura (che termina proprio sul più bello, ma un seguito è però già previsto). "Industria" è un'avventura in prima persona non troppo rifinita dal punto di vista ludico, ma che riesce a raggiungere una sufficienza abbondante in altri aspetti. Non entrerà negli annali, ma rappresenta un discreto esordio per la software house tedesca che lo ha creato. Voto: 6,5

venerdì 31 gennaio 2025

Videogiochi del mese di Gennaio 2025: GreedFall & The Forest Quartet

Post pubblicato su Pietro Saba World il 31/01/2025 Qui - L'intenzione di quest'anno appena cominciato in campo videoludico è quella di giocare a due giochi al mese per un totale di ventiquattro. Ma se ci riuscirò o meno dipenderà non solo dalla mia capacità di completamento (che man mano per vari motivi viene sempre meno) e/o dallo svicolarsi da giochi "non conformi", esempio lo sparatutto tattico Sniper Ghost Warrior Contracts, tanto semplice quanto complicato, bisognerebbe essere cecchino nella realtà per completare le varie missioni (e questo è troppo per me), ma anche e soprattutto dalla longevità dei giochi stessi. Si vedrà, ma intanto ecco il gioco più longevo e quello meno, terminati e finiti, della mia lista.

GreedFall: Gold Edition - L'ultima edizione di GreedFall, che include il gioco base e l'espansione, è il modo più completo di vivere l'esperienza migliore possibile. Nonostante alcuni difetti tecnici e una trama non originalissima, è un GDR d'azione intrigante con un'ambientazione affascinante. I combattimenti sono fluidi e vari, e la trama, sebbene semplice, è ben curata. Il sistema di viaggio rapido può essere frustrante (insieme con i dialoghi noiosi), ma nel complesso, il gioco è appagante e coinvolgente (soprattutto se si guarda al di là di qualche sbavatura). Alla fine c'ho fatto 50 ore su sto gioco, di certo mi ha intrattenuto. Il DLC "The De Vespe Conspiracy" espande l'universo del gioco mantenendo la stessa qualità. In conclusione un bel gioco, ritenendomi estremamente soddisfatto dal tutto, non si tratta sicuramente di un titolo di tripla A, ma si è al cospetto (se si chiude un occhio su aspetti piuttosto retrogradi) di un prodotto confezionato con amore (l'opera è il falso storico per eccellenza del mondo videoludico, e riesce a trattare tematiche struggenti in modo elegante) e tanta dedizione (hanno persino inventato una lingua apposita per gli isolani). Vale la pena giocarci. Voto: 7,5

The Forest Quartet - Un titolo denso, intriso d'amore e di passione. Uno di quei titoli brevi, semplici ma che riescono a colpire al cuore, esplorando temi profondi come la morte, la perdita e il lutto. Seguiamo il fantasma di Nina, cantante della band, che cerca di aiutare i suoi ex compagni a superare il dolore della sua perdita e a riunirsi per suonare al suo funerale. Ogni membro della band affronta il dolore in modo diverso: disperazione, rabbia e paura. Attraverso semplici puzzle, il giocatore offre aiuto e conforto a ciascuno di loro. Il gioco è apprezzato per la sua dolcezza, schiettezza, grafica e musiche, ma è criticato per la sua breve durata, sufficienti solo 90 minuti. Voto: 7