Post pubblicato su Pietro Saba World il 08/09/2023 Qui - Anche questa volta c'è voluto un po' di tempo, tempo per trovare dalla mia ricca libreria di Prime Gaming, i giochi giusti, quelli che soddisfacessero i miei standard e soprattutto specifici requisiti, affinché riuscissi a giocarli e finirli senza tante difficoltà. Alla fine ne ho trovati quattro, questi quattro interessanti ognuno per alcune loro peculiarità, ma prima (e durante) ne ho provati parecchi. Iniziando da Pesterquest (un truce romanzo visivo a episodi), Manual Samuel (bizzarra avventura in 2D), HUE (gioco a piattaforme con enigmi) e Tales of the Neonsea (un'avventura in stile pixel-art retrò ad ambientazione urban cyberpunk), tutti purtroppo sprovvisti di una localizzazione in italiano, e continuando con Out of Line (avventura rompicapo a piattaforme), Cat Quest (GDR open world) e Rain World (survival platform game), che non consentivano di rimappare la tastiera a (mio) piacimento. Finendo con tre giochi che nonostante avessero i requisiti richiesti non mi hanno consentito, e per diversi motivi, di proseguire nel gioco. Mi riferisco a The Last Day of June, un videogioco rompicapo ad avventura grafica, dopo una mezz'ora di gioco i comandi sono diventati complicati da gestire e ho dovuto mollare, e poi Beasts of Maravilla Island, un'avventura 3D il cui scopo è fotografare flora e fauna di un'isola misteriosa, dopo dieci minuti "che barba, che noia" ed ho mollato, infine ecco Fahrenheit: Indigo Prophecy Remastered, un'avventura grafica/narrativa/dinamica del 2005, gioco passato alla storia per essere stato precursore del genere ed aver avuto in dote una colonna sonora del compianto Angelo Badalamenti, dopo ore di gioco sono sorti dei problemi con i quick time event del gioco, così tanto veloci e difficili che impossibile era per me riuscire nell'intento, i miei riflessi e movimenti non sono più quelli di una volta. Peccato, ma la scelta era fortunatamente ampia e qualcosa di adeguato ho comunque scovato.
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