martedì 22 ottobre 2019

Borderlands: The Handsome Collection

Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 22/10/2019 Qui - Preciso subito (anche se per chi bazzica nel mondo videoludico di ciò ne sarà già a conoscenza) che questa non è una recensione di un gioco ma di contenuti, di una raccolta di videogiochi (ecco perché ho scelto di non usare il nuovo format recensionistico), una raccolta sviluppata da Gearbox Software e pubblicata da 2K Games che contiene i videogiochi Borderlands 2 e Borderlands: The Pre-Sequel completamente rimasterizzati con l'aggiunta di tutti i DLC. Una raccolta, uscita sì nel 2015, ma resa gratuita quest'estate (e per tutte le piattaforme, ma solo per chi aveva già qualcosa del franchise) in occasione dell'uscita del terzo capitolo (a tal proposito bellissima sorpresa come vedremo dopo), che, soprattutto per chi non aveva tutti i DLC (come me), ha permesso di completare l'esperienza di gioco. Sì, perché una delle cose più fantastiche di questa The Handsome Collection è proprio il fatto che entrambi i giochi sono proposti con tutti, ma proprio tutti, i DLC usciti. Una cosa abbastanza normale per remaster e collection varie, ma nel caso della serie Borderlands, si parla di una mole assurda di contenuti, e spesso di ottima qualità. Gearbox è famosa per una cura dei DLC davvero notevole, con avventure secondarie che aggiungono elementi interessanti e ben si integrano nella campagna del gioco base e nello sviluppo dei personaggi (a proposito di personaggi, sia per Borderlands 2 che per Borderlands: The Pre-Sequel è possibile selezionare fin da subito le classi che sono state distribuite digitalmente in un secondo momento, il che porta il numero totale di classi selezionabili immediatamente a 6 per ciascun gioco), e qui lo dimostra. Infatti, il tutto garantisce un alto numero di ore di gioco, tra single player e co-op (sia online che in split screen, fino a quattro giocatori), sia per i cacciatori di Trofei e Obiettivi, visto che le liste degli achievement sono separate da quelle dei giochi originali e comprendono, chiaramente, sia quelle dei giochi base, sia quelle dei DLC, sia per chi non ha mai giocato ad un titolo della serie (persone a cui è soprattutto rivolta questa collection, anche se, come detto, come nel mio caso, non è detto sia così). Quest'ultimi comunque che, senza il primo capitolo (che qui appunto non c'è) fortunatamente non si perdono tanto a livello di trama, anzi, si troverà a suo agio dopo qualche ora di gioco. A tal proposito si ricordi che Borderlands, in tutte le sue accezioni, è uno sparatutto in prima persona, a metà tra l'open world ed il gioco di ruolo, che sfrutta una struttura di gioco ormai collaudata. In tal senso controlli e gameplay sono rimasti chiaramente pressoché invariati. La qualità dei due giochi, infine, è notevole.