venerdì 21 giugno 2019

Dirt Rally


Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 28/05/2019 Qui
Genere: Racing Game.
Trama: Essendo un racing game l'obbiettivo è essere semplicemente il più veloce.
Recensione: Sono sempre stato un fan dei giochi di rally, ma soprattutto dei racing game. Ho iniziato da TOCA ed ho continuato con Need for Speed in primis, per poi arrivare agli storici titoli dedicati al compianto campione Colin McRae (che è un po' il padre spirituale di Dirt, sempre di casa Codemasters). Dirt Rally è però un gioco diverso da tutti questi elencati, forse da tutti i giochi di rally in generale. Infatti, rispetto ai precedenti titoli, validi ma un po' troppo arcade, difatti a differenza degli altri capitoli della serie DiRT, dove insomma erano presenti gimcane, inviti continui alle derapate e diverse specialità che nella vita reale si vedono fare a virtuosi delle quattro ruote come Ken Block, questa nuova incarnazione rappresenta tutto sommato un gradevole ritorno alle origini, ovvero a quel modo di interpretare questo sport che apparteneva al glorioso Colin McRae Rally, dove la sfida era soprattutto contro se stessi, Dirt Rally rappresenta di fatto una lettera d'amore ai giochi di corse di qualche generazione fa (sebbene comunque qui sono presenti dei circuiti Rally Cross in cui bisogna gareggiare fisicamente contro altre vetture). In tal senso, non è un gioco immediato, basta poco per capire come funziona, ma ci vuole molta dedizione per padroneggiarlo. La pratica in Dirt Rally è davvero tutto. Nelle prime gare, sarà normale fare delle uscite di strada o girarci in curva durante una derapata. Inizialmente potrebbe capitarci per colpa dell'inesperienza, di arrivare al traguardo con la macchina molto scassata o addirittura arrivarci praticamente con il solo volante in mano. Il bello di questo capitolo di Dirt Rally è che ogni macchina reagisce in modo diverso ai terreni e alle sue stesse prestazioni, quindi, per ogni macchina sarà necessario prenderci confidenza almeno inizialmente. Anche la macchina più difficile da tenere in strada con il tempo, riusciremo a maneggiarla piuttosto bene. Oltre all'allenamento nella guida e a saper conoscere come guidare ogni macchina che avremo a disposizione, anche il dover conoscere le piste è fondamentale per potersi piazzare sul podio ad ogni gara, e a fine campionato, passando così di livello. Poche piste, ma veramente belle e impegnative.