martedì 24 dicembre 2019
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domenica 8 dicembre 2019
Grid 2
Recensione pubblicata su Pietro Saba World il 21/11/2019 Qui
Genere: Racing game, simulatore di guida.
Genere: Racing game, simulatore di guida.
Trama: Un magnate con la passione per le automobili veloci decide di creare una nuova lega, la WSR, dove far correre i migliori piloti del mondo. Il nostro compito è quello di sfidare i più grandi club al mondo per farli partecipare alla nuova lega. Per farlo, ci muoveremo nell'arco di tre stagioni, correndo per gli Stati Uniti, Europa e Asia, per poi partecipare infine ai campionati finali.
Recensione: Codemasters (società di cui racing game sono i loro cavalli da battaglia, è loro il ritorno alle origini del rally, avvenuto con l'ottimo Dirt Rally) ha da poco commercializzato il nuovo capitolo della saga, ma prima ha deciso di pubblicare GRID 2 (ovviamente la versione base) su Steam in modo totalmente gratuito, potevo quindi io non approfittarne? Assolutamente no, e infatti, il sequel di Race Driver GRID, il sequel di un gioco che all'epoca (2008) riuscì a rapire innumerevoli fan, non me lo sono fatto scappare. No perché, non solo tra quei fan c'ero anch'io, ma perché finalmente dopo un po' di tempo dall'ultima volta, mi sono ritrovato a giocare ad un gioco di corse totalmente arcade (il suddetto evita infatti qualsiasi forma di free-roaming, optando di fatto per un comodo menu dove andare a selezionare velocemente la sfida prescelta). Un gioco che si ripropone con gli elementi che caratterizzavano il primo capitolo ma con alcune differenze, e migliorie. Innanzitutto è il più classico canovaccio del tentativo di scalata al successo ad aprirci la porta (senza dubbio il più adatto alle avventure su quattro ruote), ad aprire la porta ad una struttura di gioco abbastanza semplice. Ogni piazzamento in gara porta fan. I fan (nel mondo di GRID 2 infatti non sono i soldi a farla da padrone ma la fama del pilota, fattore cumulabile portando a casa vittorie su vittorie e completando gli obbiettivi degli sponsor) hanno un ruolo importante, poiché più ne acquisiamo più sono gli eventi in cui possiamo partecipare. Le vetture più di 50, nessuna acquistabile. Infatti, l'unico modo per acquistare altre vetture, è quello di ottenerle tramite eventi speciali. Le macchine non possono essere modificate, né al motore né alla scocca, ma possiamo aggiungere decalcomanie e disegni sulle livree delle stesse. Ecco nuovamente invece il sistema del Flashback, infatti, tramite l'apposito tasto possiamo riavvolgere il tempo (molto utile nei casi in cui abbiamo un incidente o sbagliamo qualcosa). Possiamo usare il Flashback al massimo cinque volte, quindi bisogna dosarlo per bene durante l'arco della gara. La durata della carriera si attesta sulle 20 ore di gioco. L'Intelligenza artificiale dei piloti avversari (ognuno provvisto di nome e cognome) risulta efficiente, dando al giocatore un livello di sfida decisamente alto. Difatti i piloti si comportano in maniera realistica, cercando in tutti i modi di ostacolarci. Le location di gioco sono una dozzina o giù di lì, si va da Parigi alla Costa Azzurra, da Dubai a Barcellona.
Recensione: Codemasters (società di cui racing game sono i loro cavalli da battaglia, è loro il ritorno alle origini del rally, avvenuto con l'ottimo Dirt Rally) ha da poco commercializzato il nuovo capitolo della saga, ma prima ha deciso di pubblicare GRID 2 (ovviamente la versione base) su Steam in modo totalmente gratuito, potevo quindi io non approfittarne? Assolutamente no, e infatti, il sequel di Race Driver GRID, il sequel di un gioco che all'epoca (2008) riuscì a rapire innumerevoli fan, non me lo sono fatto scappare. No perché, non solo tra quei fan c'ero anch'io, ma perché finalmente dopo un po' di tempo dall'ultima volta, mi sono ritrovato a giocare ad un gioco di corse totalmente arcade (il suddetto evita infatti qualsiasi forma di free-roaming, optando di fatto per un comodo menu dove andare a selezionare velocemente la sfida prescelta). Un gioco che si ripropone con gli elementi che caratterizzavano il primo capitolo ma con alcune differenze, e migliorie. Innanzitutto è il più classico canovaccio del tentativo di scalata al successo ad aprirci la porta (senza dubbio il più adatto alle avventure su quattro ruote), ad aprire la porta ad una struttura di gioco abbastanza semplice. Ogni piazzamento in gara porta fan. I fan (nel mondo di GRID 2 infatti non sono i soldi a farla da padrone ma la fama del pilota, fattore cumulabile portando a casa vittorie su vittorie e completando gli obbiettivi degli sponsor) hanno un ruolo importante, poiché più ne acquisiamo più sono gli eventi in cui possiamo partecipare. Le vetture più di 50, nessuna acquistabile. Infatti, l'unico modo per acquistare altre vetture, è quello di ottenerle tramite eventi speciali. Le macchine non possono essere modificate, né al motore né alla scocca, ma possiamo aggiungere decalcomanie e disegni sulle livree delle stesse. Ecco nuovamente invece il sistema del Flashback, infatti, tramite l'apposito tasto possiamo riavvolgere il tempo (molto utile nei casi in cui abbiamo un incidente o sbagliamo qualcosa). Possiamo usare il Flashback al massimo cinque volte, quindi bisogna dosarlo per bene durante l'arco della gara. La durata della carriera si attesta sulle 20 ore di gioco. L'Intelligenza artificiale dei piloti avversari (ognuno provvisto di nome e cognome) risulta efficiente, dando al giocatore un livello di sfida decisamente alto. Difatti i piloti si comportano in maniera realistica, cercando in tutti i modi di ostacolarci. Le location di gioco sono una dozzina o giù di lì, si va da Parigi alla Costa Azzurra, da Dubai a Barcellona.
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