Post pubblicato su Pietro Saba World il 31/03/2025 Qui - Non mi era mai successo di non poter giocare ad un gioco perché le impostazioni non erano (chissà per quale motivo) visibili, e perciò impossibili da utilizzare per settare il gioco secondo comandi e schemi personalizzabili. Mi è capitato con Q.U.B.E. 2, di cui primo capitolo giocato mesi fa, ma nell'attesa di risolvere il problema tecnico accorso (forse un bug?), la decisione di giocare ad un altro dei puzzle game sulla lista, ritrovandomi ugualmente di fronte ad un interessante giochino.
The Bridge - Ispirato alle opere di Escher, questo puzzle game offre un'esperienza intrigante, giocando con prospettive e punti di vista. Pur non essendo particolarmente geniale o originale, riesce a mantenere vivo l'interesse grazie a una direzione artistica cupa e minimalista e a enigmi basati sulla fisica che sanno sorprendere. Un prodotto onesto, focalizzato su una serie di stanze da risolvere, senza troppi ostacoli narrativi. Tuttavia, presenta alcune debolezze, come livelli meno ispirati e una componente di trial & error che, a volte, prevale sulla logica. Non adatto a tutti, ma imperdibile per gli amanti di Escher e degli enigmi visivi in bianco e nero. Voto: 6,5
Mafia: Definitive Edition - Non avendo giocato al primo Mafia del 2002, questo remake mi ha subito incuriosito. Pensavo fosse simile a GTA (che, tra l'altro, non mi è mai interessato), un gioco dispersivo con troppe inutili missioni secondarie, invece si concentra esclusivamente sulla storia di Tommy Angelo e del suo coinvolgimento con la famiglia mafiosa di Don Salieri. L'avventura, lineare e ben scritta, è ambientata in una città anni '30 ispirata a Chicago. Il remake si distingue per una grafica curata e un gameplay semplice ma efficace. Tuttavia, alcune missioni risultano monotone, l'intelligenza artificiale è incostante e le meccaniche di shooting non sempre precise. Nonostante ciò, la trama avvincente e ricca di colpi di scena (per quello che è un vero e proprio film di gangster) rende il gioco un'esperienza da vivere. Voto: 7+